TERAMO – Teatro romano: si terrà giovedì l’incontro tra Regione, Sovrintendenza e Comune per stabilire il futuro di Palazzo Adamoli. Un futuro segnato, puntualizza il sindaco Maurizio Brucchi, e destinato all’abbattimento. «Quello che dobbiamo stabilire nella riunione – afferma il sindaco – è il metodo più veloce per far arrivare l’immobile nella disponibilità del Comune: (potrebbe essere quello della cessione o della concessione in uso, ndr), in ogni caso verrà abbattuto per permettere il recupero funzionale del Teatro romano». Anche su Palazzo Salvoni il sindaco dice di avere le idee chiare. «Abbiamo richiesto all’Ute (ufficio tecnico erariale, ndr) una nuova valutazione dell’immobile per definire un accordo con i proprietari». Il Comune, seppur in ritardo rispetto al cronoprogramma approvato, sta dunque portando avanti gli step necessari all’acquisizione, e al successivo abbattimento dei caseggiati. C’è però, chi continua a nutrire dei dubbi in merito: oltre all’associazione Teramo Nostra, che ha richiesto un nuovo incontro con il sottosegretario Roberto Cecchi, anche il capogruppo di Rifondazione Comunista Sandro Santacroce chiede delucidazioni in merito. «Cosa vuol dire che la Regione darà in uso al Comune palazzo Adamoli? Perché ora si propende per questa formula che non è detto che consenta un successivo abbattimento? Il Comune dovrà chiarire questo aspetto».
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